Quali immobili possono usufruire del Superbonus 110?
Le tipologie di immobili che possono usufruire del Superbonus 110:
- Parti comuni di un edificio;
- Singole unità immobiliari possedute da persone fisiche al di fuori dell’esercizio dell’attività d’impresa;
- Edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accessi autonomi dall’esterno (cd. «villette a schiera»).
Vengono escluse dal Superbonus 110, tutte le unità immobiliari inerenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
Quali interventi rientrano nel Superbonus 110?
Sono ammessi al Superbonus gli interventi prioritari, detti trainanti, e congiuntamente quelli secondari, definiti trainati e soggetti alla presenza dei primi per la loro accettazione.
Gli interventi energetici trainanti sono:
- Isolamento termico di almeno il 25% delle superfici lorde disperdenti dell’involucro (agevolazione che riguarda l’intero edificio e/o l'unità immobiliare situata all'interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente);
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti, sulle parti comuni degli edifici condominiali, con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria: - a condensazione almeno in classe A
- a pompa di calore, compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche in contemporanea all'installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, ovvero con impianti di microcogenerazione o a collettori solari;
- Interventi su edifici unifamiliari o su unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti e con accessi autonomi dall'esterno, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria, a condensazione almeno in classe A, a pompa di calore, compresi gli impianti ibridi o geotermici, anche in combinazione con l'installazione di impianti fotovoltaici e dei relativi sistemi di accumulo, con impianti di microcogenerazione, a collettori solari.
Definito almeno uno degli interventi trainanti, il beneficiario può decidere di realizzare anche gli interventi c.d. trainati, come la sostituzione degli infissi, l’installazione di impianti fotovoltaici, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici o degli impianti di domotica.
Inoltre, è bene tenere presente che la portata complessiva di questi interventi (trainanti e trainati) deve prevedere un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio o dell’unità immobiliare sita all’interno di edifici plurifamiliari e il rilascio di specifiche certificazioni redatte da un tecnico specializzato, in merito al rispetto dei requisiti tecnici degli interventi e della riduzione del rischio sismico, nonché dei costi massimi specifici.
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